
Gli è quasi costato una carriera, ma una stagione a Nizza, e si sta già trasferendo al PSG, dove continua a mostrare ciò che ha sempre fatto. In Inghilterra, un altro esempio è Wilfried Zaa di Crystal Palace.
Dopo la sua partecipazione attiva alla sconfitta di Leicester City con un punteggio di 3: 0 Zaa ha nuovamente attirato l’attenzione. Molti – incluso il giornalista sportivo Aaron Gordon – si sono chiesti cosa aspetti il giocatore della squadra nazionale della Costa d’Avorio.
Il calcio ci dà sempre motivo di riflessione, e ultimamente molti si sono chiesti se Zaa fosse “un’altra Depa”, che era così bravo in casa, ma non poteva assolutamente giocare in una grande squadra. O Zaa, che ha recentemente festeggiato il suo 25 ° compleanno, rimarrà un altro esempio di come l’enorme potenziale rimarrà non raccontato a causa di alcune qualità personali?
In Inghilterra, non sanno ancora cosa pensare di Zaa. La reputazione del giocatore subì un duro colpo dopo aver lasciato lo United, ma peggiorarono ulteriormente dopo aver deciso di considerarsi non un inglese, ma un ivoriano. Nella mente del tifoso medio, ciò significa che: a) un tale calciatore non è degno di rappresentare i “Tre Leoni”; b) un tale giocatore non sarà mai degno di rappresentare i “Tre Leoni”.
Alla fine del 2017, pochi continuano a piegare questa linea dello “indegno” Zaa.
Chi accuserà Tiago Motta di talento insufficiente dopo aver deciso di prendere la cittadinanza italiana dopo due partite per il Brasile? O chi chiamerà Diego Costa un cattivo giocatore di football dopo essersi unito al campo della nazionale spagnola? Lo stesso vale per Freddie Canute, che è rimasto il favorito di Tottenham e Siviglia anche dopo aver scelto la squadra nazionale del Mali.
Zaa ha donato poco. La sua “nuova” squadra non ha mostrato una partita peggiore all’ultima Coppa del Mondo della stessa Inghilterra. Allo stesso modo ha una possibilità di grandezza.
Molti sono abituati a credere erroneamente che se un giocatore non riesce a raggiungere qualcosa in un grande club, diventa automaticamente un “fallimento” senza un futuro. Ci sono stati casi del genere, sì, ma questo non è affatto un argomento contro Zaa, che non è riuscito nel Manchester United proprio per mancanza di competenze. E in questa stagione, ha ricordato a tutti questo.